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Il Timballo di Bonifacio VIII: il cuore di Anagni in tavola
Il Timballo di Bonifacio VIII: il cuore di Anagni in tavola
Una ricetta che attraversa i secoli
A distanza di secoli, il Timballo di Bonifacio VIII continua a raccontare la storia della città di Anagni con profumi, sapori e rituali che affondano le radici nel tempo.
È un piatto sontuoso, legato alla figura del papa ciociaro più celebre e amato, che viene ancora preparato secondo la tradizione nello storico Ristorante del Gallo, dove è stata registrata e custodita l’antica ricetta originale.
Oggi, grazie agli chef di Ciociaria&Cucina, possiamo riscoprirlo anche a casa in una versione casalinga, ma sempre fedele allo spirito autentico.
Il timballo che racchiude la memoria
Strati di rigatoni conditi con ragù, polpettine di vitello, rigaglie di pollo e funghi secchi. Un ripieno che profuma di domenica, avvolto in un guscio croccante di prosciutto crudo, cotto lentamente al forno.
Non è solo un piatto della festa: è un simbolo di identità, di cucina che sa unire sacro e profano, storia e famiglia.
Dal Medioevo alla tavola di oggi
Il timballo ci parla del Giubileo 2025, della Città dei Papi, delle radici contadine che hanno saputo fondere sapienza popolare e ispirazione nobile.
Una ricetta che merita di essere conosciuta, cucinata, amata. E riscoperta, non solo per la sua bellezza ma per il valore culturale e territoriale che rappresenta.

Timballo di Bonifacio VIII
Ingredienti
Method
- Preparare il ragù:
- In una casseruola ampia, fate rosolare a fuoco dolce un soffritto di carota, sedano e cipolla tritati finemente con un filo di olio extravergine d’oliva.
- Unite le rigaglie di pollo tritate e fate insaporire.
- Il segreto delle polpettine:
- Nel frattempo, con la carne macinata di vitello, formate piccolissime polpettine, grandi come una nocciola. Questo è uno dei segreti del vero Timballo: polpettine minuscole che si mescolano al sugo senza spezzarsi, regalando sapore e delicatezza a ogni forchettata.
- Unire polpettine e funghi:
- Aggiungete le polpettine al soffritto, fatele rosolare brevemente, quindi sfumate tutto con il vino bianco.
- Unite i funghi secchi ammollati e tritati grossolanamente.
- Cottura del sugo:
- Versate la passata di pomodoro, aggiustate di sale e pepe, e lasciate sobbollire lentamente per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto, fino a ottenere un ragù ricco e profumato.
- Preparare la base del timballo:
- Cuocete le fettuccine in acqua salata per pochi minuti, scolandole molto al dente. Conditele con il ragù preparato e abbondante parmigiano grattugiato.
- Assemblare il timballo:
- Foderate uno stampo da forno con le fette di prosciutto crudo, lasciandole sbordare dai lati.
- Riempite con la pasta condita, pressando leggermente per compattare.
- Chiudere e cuocere:
- Ripiegate sopra il prosciutto per chiudere il timballo, coprendo tutta la superficie.
- Infornate in forno già caldo a 180°C per circa 30-40 minuti, fino a ottenere una crosta dorata e croccante.
- Servire:
- Lasciate intiepidire il timballo per qualche minuto prima di sformarlo.
- Tagliate a fette generose e servite, lasciando che ogni commensale scopra il tesoro nascosto al suo interno.
- Un'esperienza da non perdere