Pizza Cas’ e Ova o Pizza Rustica di Pasqua

Scopri la ricetta della Pizza Cas’ e Ova di Nonna Anna, proposta dallo chef Fausto Ferrante. Una pizza rustica pasquale con formaggi e uova, da gustare fredda secondo la tradizione contadina.

Pizza Cas’ e Ova o Pizza Rustica di Pasqua

 

Pizza Cas’ e Ova o Pizza Rustica di Pasqua

Pizza Cas’ e Ova di Nonna Anna

Ricetta dello chef Fausto Ferrante

Ci sono ricette che non passano mai di moda, perché non appartengono al tempo, ma al cuore.
La Pizza Cas’ e Ova di Nonna Anna, che lo chef Fausto Ferrante custodisce con affetto, è una di quelle preparazioni che sanno di casa, di infanzia e di voci familiari che si rincorrono tra la cucina e la sala da pranzo.
Una pizza rustica, ma elegante nella sua semplicità, che racconta la Pasqua contadina, fatta di ingredienti poveri ma saporiti, di mani che impastano con amore e di tradizioni che non si dimenticano.

Ogni anno, il Venerdì Santo, la nonna ne preparava tante, una dopo l’altra, profumate, dorate, da tenere da parte per i giorni di festa. Questa pizza, infatti, si gusta fredda, tagliata a spicchi e servita come antipasto, come pasto unico o perfino per l’aperitivo di Pasquetta, quando si parte per i prati e si stende una tovaglia sull’erba.

Nel suo ripieno cremoso e avvolgente, ci sono formaggi freschi e uova, c’è la delicatezza della ricotta vaccina e il carattere del primo sale di capra, uniti a pecorino, parmigiano e prezzemolo per un tocco aromatico inconfondibile. Sopra, le classiche strisce a mo’ di crostata, che la rendono riconoscibile, rustica e bella da vedere.

Una ricetta semplice, ma che porta con sé il sapore delle cose vere. Una pizza che non ha bisogno di presentazioni, perché è già scritta nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assaggiarla almeno una volta nella vita.

Pizza Cas’ e Ova

Pizza Cas’ e Ova di Nonna Anna

(o Pizza Rustica di Pasqua) Ci sono ricette che non passano mai di moda, perché non appartengono al tempo, ma al cuore. La Pizza Cas’ e Ova di Nonna Anna, che custodisco con affetto, è una di quelle preparazioni che sanno di casa, di infanzia e di voci familiari che si rincorrono tra la cucina e la sala da pranzo. Ogni anno, il Venerdì Santo, la nonna ne preparava tante, una dopo l’altra, profumate, dorate, da tenere da parte per i giorni di festa. Una ricetta semplice, ma che porta con sé il sapore delle cose vere. Una pizza che non ha bisogno di presentazioni, perché è già scritta nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assaggiarla almeno una volta nella vita.
Portata: dolce di pasqua
Cucina: cucina laziale

Ingredienti
  

  • Per l’impasto:
  • 500 g di farina per pizza
  • 25 g di lievito di birra fresco
  • 150 ml di acqua
  • 150 ml di latte
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 15 g di sale fino
  • 5 g di zucchero
  • Strutto q.b. per ungere la teglia
  • Per il ripieno:
  • 300 g di primo sale di capra
  • 200 g di ricotta vaccina
  • 4 uova intere
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 50 g di pecorino grattugiato
  • Prezzemolo tritato

Method
 

  1. Preparare l’impasto
  2. Disporre la farina su un piano di lavoro, creare una fontana al centro e sbriciolare il lievito. Aggiungere acqua, latte, olio e zucchero. Iniziare a impastare, poi unire il sale e continuare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprire e lasciar riposare.
  3. Preparare il ripieno
  4. In una boule rompere le uova, aggiungere parmigiano, pecorino, prezzemolo e mescolare con una frusta. Unire poi il primo sale di capra e la ricotta, amalgamando il tutto con una spatola.
  5. Comporre la pizza
  6. Prendere l’impasto e metterne da parte circa 150 g. Con il restante, stendere una sfoglia rotonda e disporla in una teglia unta con strutto. Versare il ripieno e livellare bene.
  7. Decorare e cuocere
  8. Con la pasta tenuta da parte, creare delle strisce come per una crostata e adagiarle sopra la pizza. Infornare a 185°C per circa 20 minuti, finché la superficie risulta ben dorata.
  9. Raffreddare e servire
  10. Lasciare raffreddare completamente prima di gustare. Questa pizza va mangiata fredda ed è perfetta anche nei giorni successivi.