Ansia e stress accorciano vita e memoria

Ansia e stress accorciano vita e memoria

Diversi studi scientifici hanno ormai confermato che ansia e stress, soprattutto se cronici, hanno un impatto negativo profondo non solo sul nostro stato emotivo, ma anche sulla longevità e sulle funzioni cognitive.

È accertato che ogni evento stressante riduce la lunghezza dei telomeri, piccoli “cappucci” posti alle estremità del DNA, che proteggono il nostro patrimonio genetico. Con l’avanzare dell’età, i telomeri si accorciano naturalmente, ma lo stress accelera questo processo, diventando così un vero e proprio indicatore di invecchiamento cellulare.

La maggior parte delle persone reagisce agli imprevisti quotidiani con tensione, preoccupazione e ansia, senza rendersi conto che così facendo favorisce l’invecchiamento biologico. Ma non finisce qui: lo stress cronico compromette direttamente le funzioni del cervello, in particolare memoria, attenzione e capacità decisionali.

Un eccesso di cortisolo, l’ormone dello stress, può danneggiare i collegamenti tra i neuroni, generando lesioni funzionali e alterando i comportamenti regolati dalla corteccia prefrontale, l’area del cervello deputata alla pianificazione, al controllo e alla coordinazione del pensiero.

Le conseguenze?

• Riduzione dell’attenzione e della memoria
• Difficoltà a prendere decisioni o risolvere problemi
• Insoddisfazione personale e lavorativa
• Scarso rendimento
• Maggiore predisposizione a dipendenze come alcol e droghe
• Peggioramento della qualità della vita

Al contrario, adottare uno stile di vita rilassato, coltivare pensieri positivi e mantenere un buon equilibrio emotivo può diventare il motore di una gioia di vivere duratura. Questo approccio favorisce anche l’equilibrio ormonale e sostiene il metabolismo, contribuendo a una vita più lunga, sana e felice.

Iniziate oggi stesso a pensare positivo: il benessere comincia dalla mente.