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Il comico è finito. Viva il politico!
Il comico è finito. Viva il politico!
C’era un tempo in cui, per farci due risate tra una pausa e l’altra, cercavamo su Instagram o TikTok un comico.
Uno bravo. Uno che sapesse farci staccare per cinque minuti dal caos. Un improvvisatore, uno da “scenetta veloce”, uno che sapeva far ridere senza effetti speciali, ma con la battuta pronta e la faccia giusta.
Li amavamo.
Li seguivamo.
Li condividevamo.
Li imitavamo.
Poi qualcosa è cambiato.
È arrivata la nuova generazione di fenomeni della comicità: i politici.
Sì, proprio loro.
Non si accontentano più di governare (male), vogliono anche farci ridere.
E ci riescono pure. Senza sforzo.
Anzi, senza copione, senza regia, senza vergogna.
Oggi, se vuoi farti una risata, non cerchi più un cabarettista.
Cerchi un’intervista in TV, una dichiarazione in aula, un tweet istituzionale.
E lì trovi tutto:
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gag surreali,
-
doppi sensi involontari,
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battute che nemmeno nei peggiori open mic del lunedì sera.
I politici sono diventati influenZatori comici.
Altro che Zelig: adesso ci pensa il Parlamento.
Con un piccolo dettaglio in più:
i comici, quelli veri, si facevano il mazzo e prendevano applausi (se andava bene).
I politici, invece, prendono stipendi da favola, pensioni da sogno, rimborsi da miracolo… e ora pure follower a valanga.
Ma il bello deve ancora venire:
stanno rubando il lavoro ai comici veri.
Un giorno li troveremo su TikTok a fare collab e sketch:
«Meloni e Fedez in una parodia de “I soliti ignoti” – Chi è il Ministro e chi l’ospite?»
Oppure:
«Salvini VS Crozza: chi la dice meglio? (spoiler: è Salvini, e fa sul serio).»
E attenzione: in arrivo anche la nuova serie comedy!
«Nordio’s Pharmacy – Dove curi le ansie e i femminicidi con un’Ave Maria e un analgesico da banco.»
E per chi ama l’ironia noir, la sinistra presenta il suo contenuto esclusivo:
«Schlein in 4K – prova con la comicità alternativa: volti intensi, frasi a effetto, pose da poster femminista sotto la pioggia, ma alla fine l’unica cosa che fa salire davvero… è lo spread.
Che, tra l’altro, molti elettori ancora pensano sia una crema da spalmare sul pane.
E così, mentre noi li seguiamo ridendo,
loro si contano i like, i voti e i bonifici.
E si preparano alla nuova frontiera: i guadagni social.
Presto li vedremo col link in bio:
“Se ti ho fatto ridere, clicca qui. Finanziami su Patreon.”
E allora ci viene un dubbio.
Che forse non è più satira.
È la realtà che ha superato la battuta.
I politici fanno i comici.
E i comici… cercano un lavoro.
Ridiamo pure. Ma ricordiamoci che paghiamo il biglietto. Sempre. Con le tasse.