Il Timballo di Bonifacio VIII: il segreto goloso della Città dei Papi

Scopri il Timballo di Bonifacio VIII, piatto storico di Anagni: fettuccine fatte in casa, ragù con polpettine e rigaglie, avvolti in prosciutto crudo. Un'esperienza culinaria unica nella Città dei Papi.

Il Timballo di Bonifacio VIII: il segreto goloso della Città dei Papi

Il Timballo di Bonifacio VIII: il segreto goloso della Città dei Papi

C’è un momento, durante la visita ad Anagni, in cui la storia non si legge più soltanto nei libri o sulle pietre antiche. Si assapora. Si sente nel profumo caldo che esce dalle cucine nascoste tra i vicoli medievali. Si materializza in un piatto che porta con sé il gusto di un’epoca lontana:
il Timballo di Bonifacio VIII.

Non si sa con certezza quando nacque questo piatto straordinario. Alcuni raccontano che fu creato proprio per onorare il Papa anagnino in occasione del primo Giubileo del 1300, quando fedeli da ogni angolo del mondo arrivarono a Roma e nella vicina Anagni, portando con sé usanze, spezie, sapori nuovi.
Una pietanza sontuosa era necessaria per celebrare un evento tanto grandioso. Non un semplice pasto, ma un capolavoro cucinato con pazienza, capace di raccontare attraverso ogni boccone la ricchezza, il potere e il mistero che aleggiavano allora nella Città dei Papi.

Timballo di Bonifacio VIII

Nacque così il Timballo: un guscio di prosciutto crudo, custode di un tesoro nascosto. All’interno, fettuccine fresche, ragù denso e avvolgente, polpettine minuscole e perfette, rigaglie di pollo e funghi profumati, sapientemente amalgamati in un’armonia di sapori intensi e profondi.

Cotto lentamente al forno, questo scrigno dorato racchiude il tempo: ogni strato racconta un’epoca, ogni aroma sussurra antiche storie di banchetti papali, di pellegrini affamati, di cuochi segreti al servizio della Chiesa.

Ancora oggi, a distanza di secoli, il Timballo di Bonifacio VIII (guarda la ricetta) è custodito come un rituale sacro in alcuni luoghi della città, primo fra tutti lo storico Ristorante del Gallo, dove si perpetua l’antica ricetta, registrata per difenderne l’autenticità.

Timballo di Bonifaco VIII
Timballo di Bonifaco VIII – Leggi la ricetta