La Zeppola di San Giuseppe

La Zeppola di San Giuseppe è un dolce tradizionale italiano legato alla Festa del Papà e a San Giuseppe. Originaria della cucina napoletana del XIX secolo, si prepara con pasta choux, farcita con crema pasticcera artigianale e amarene semi-candite. Un simbolo goloso che unisce antiche feste romane, tradizioni cristiane e pasticceria regionale italiana.

La Zeppola di San Giuseppe

La Zeppola di San Giuseppe

La Zeppola di San Giuseppe (leggi la ricetta originale della Pasticceria Aurora)è un dolce tradizionale italiano, particolarmente legato alla celebrazione della Festa del Papà il 19 marzo. La sua origine è avvolta da diverse leggende e tradizioni che si intrecciano nel corso dei secoli.

Zeppola di San Giuseppe: il dolce della Festa del Papà
Zeppola di San Giuseppe: il dolce della Festa del Papà      (Leggi la ricetta)

Origini antiche e legami con le feste romane

Alcune fonti fanno risalire le origini della zeppola all’antica Roma, durante le festività dei Liberalia (17 marzo), dedicate alle divinità del vino e del grano, Bacco e Sileno. In queste occasioni, era consuetudine friggere frittelle di frumento in onore delle divinità, tradizione che potrebbe aver gettato le basi per le future zeppole.

La tradizione cristiana e San Giuseppe

Un’altra leggenda collega la nascita delle zeppole alla figura di San Giuseppe. Si narra che, durante la fuga in Egitto con Maria e Gesù, per sostenere la famiglia, San Giuseppe si improvvisò venditore ambulante di frittelle. Questo aneddoto avrebbe dato origine alla tradizione delle zeppole come dolce tipico della festa dedicata al santo, rafforzando il suo ruolo di patrono dei padri e dei lavoratori.

Evoluzione Napoletana nel XIX Secolo

La versione moderna della zeppola, così come la conosciamo oggi, ha radici nella tradizione pasticcera napoletana del XIX secolo. La prima ricetta scritta risale al 1837, nel trattato di cucina napoletana di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino. Successivamente, nel 1840, il pasticcere Pasquale Pintauro introdusse una variante arricchita, trasformando le semplici frittelle in dolci di pasta choux guarniti con crema pasticcera e amarene sciroppate. ​

Varianti regionali

Oltre alla versione napoletana, esistono diverse varianti regionali delle zeppole:​

  • Puglia: Le zeppole vengono preparate per la festa di San Giuseppe e, in alcuni paesi dove si allestiscono le tradizionali “Tavole di San Giuseppe”, sono servite come dolce conclusivo. Sebbene negli ultimi anni si sia diffuso l’uso di friggere la pasta della zeppola anche in olio d’oliva, la vera zeppola pugliese viene fritta nello strutto.
  • Sicilia: Nella Sicilia occidentale, in particolare a Palermo, si prepara la sfincia di San Giuseppe, una variante locale della zeppola.
  • Lazio: A Roma, le zeppole sono conosciute come Bignè di San Giuseppe e sono tradizionalmente fritte, sebbene sia diffusa anche la cottura al forno. ​

La Zeppola di San Giuseppe rappresenta un patrimonio culinario italiano, simbolo di festa e tradizione. La sua storia, intrecciata tra antiche celebrazioni pagane e devozione cristiana, testimonia la ricchezza culturale del nostro paese e la capacità di trasformare semplici ingredienti in dolci prelibatezze che attraversano i secoli.