Un riconoscimento che racconta il futuro

L'Amaretto di Guarcino ottiene il marchio IGP, segnando una svolta per la tradizione dolciaria della Ciociaria. Il disciplinare ufficiale stabilisce criteri rigorosi per la produzione autentica, con il contributo determinante di istituzioni e professionisti. Questo riconoscimento rafforza l’identità gastronomica locale e proietta il prodotto su un palcoscenico internazionale.

Un riconoscimento che racconta il futuro

Un riconoscimento che racconta il futuro

L’Amaretto di Guarcino ottiene il marchio IGP

Da ricercatore di eccellenze, ho avuto il privilegio di partecipare direttamente alla presentazione ufficiale presso il Comune di Guarcino, dove è stato formalizzato con estrema attenzione il disciplinare per la produzione del vero Amaretto di Guarcino. Questo regolamento rappresenta una svolta fondamentale: stabilisce infatti con precisione assoluta i criteri rigorosi che ogni azienda deve rispettare per produrre il dolce autentico, nonché la condizione imprescindibile di far parte dell’Associazione dell’Amaretto di Guarcino per poter apporre sul proprio packaging il logo IGP.

L’Amaretto di Guarcino è un biscotto dalla storia antica e affascinante, profondamente radicato nella cultura gastronomica della Ciociaria. Le sue origini risalgono a secoli fa, quando veniva preparato dalle monache nei conventi locali e rappresentava un dono prezioso da offrire nelle occasioni speciali. Caratterizzato da una consistenza morbida e da un intenso profumo di mandorle dolci e amare, zucchero e albume d’uovo, questo biscotto ha attraversato generazioni, mantenendo inalterata la sua ricetta originale e autentica.

Questo risultato, ottenuto grazie all’impegno collettivo dei produttori locali, dell’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), MASAF, del Comune di Guarcino e dell’associazione stessa, ha visto anche il prezioso contributo tecnico della Dott.ssa Eleonora Quattrociocchi, il cui supporto è stato determinante per il raggiungimento dell’obiettivo. La sua esperienza e professionalità hanno giocato un ruolo chiave nell’elaborazione e nella formalizzazione del disciplinare, assicurando che ogni aspetto fosse curato nei minimi dettagli per ottenere il riconoscimento ufficiale.

Il disciplinare definisce chiaramente ingredienti, metodo di produzione e caratteristiche organolettiche del prodotto, garantendone l’autenticità e la qualità. Solo chi rispetterà scrupolosamente le regole del disciplinare, facendo parte attivamente dell’Associazione, potrà fregiarsi del marchio Indicazione Geografica Protetta (IGP), sinonimo di garanzia e tutela della tradizione locale.

È importante ricordare che il riconoscimento ufficiale definitivo a livello europeo sarà sancito al termine del percorso burocratico previsto dalle istituzioni comunitarie. Tuttavia, con l’approvazione del disciplinare, la strada è chiaramente tracciata, segnando un significativo passo avanti nella tutela e valorizzazione di questa eccellenza dolciaria.

Questo evento costituisce un’autentica svolta non solo per il prodotto, ma anche per il territorio della Ciociaria, proiettandolo su un palcoscenico di visibilità internazionale e rafforzando la nostra identità culturale e gastronomica.

Personalmente, come ricercatore e testimone di questo percorso, non posso che sentirmi profondamente orgoglioso ed emozionato. L’Amaretto di Guarcino ha davanti a sé un futuro luminoso, meritatamente costruito sulla passione, sull’autenticità e sulla qualità assoluta.