Sora perde un pezzo di storia

Il Convento dei Padri Passionisti di Sora, dopo oltre 180 anni di presenza storica e spirituale, chiuderà definitivamente il 31 gennaio 2025. Questo luogo, simbolo di fede e accoglienza, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità sorana, segnando momenti importanti della vita cittadina. Nonostante le mobilitazioni della popolazione e la raccolta di quasi 4.000 firme per impedirne la chiusura, la decisione è stata ufficializzata dalla Congregazione. La città di Sora piange la perdita di un luogo che ha contribuito a plasmare la sua identità culturale e spirituale.

Sora perde un pezzo di storia

Sora perde un pezzo di storia

Addio al Convento dei Padri Passionisti dopo 180 anni

Con profonda tristezza, annunciamo la chiusura del Convento dei Padri Passionisti di Sora, una presenza spirituale e culturale che ha arricchito la nostra comunità per oltre 180 anni. Questo luogo sacro, fondato nel 1601 dal Cardinale Cesare Baronio e affidato ai Passionisti dal 1842, ha rappresentato un faro di fede e solidarietà per generazioni di sorani.

La decisione di chiudere il convento, comunicata ufficialmente alla fine di novembre, ha suscitato profondo rammarico tra i cittadini e le istituzioni locali. Il sindaco Luca Di Stefano ha espresso, a nome dell’intera città, sincera gratitudine per l’opera instancabile dei Padri Passionisti, sottolineando come il convento sia stato un punto di riferimento per la devozione a San Gabriele dell’Addolorata e un luogo di conforto per chiunque cercasse sostegno spirituale.

La comunità ha tentato di opporsi a questa decisione:

  • Circa due anni fa, sono state raccolte quasi 4.000 firme a testimonianza del profondo legame tra i cittadini e i Padri Passionisti.
  • Iniziative come fiaccolate e lettere aperte sono state organizzate per sensibilizzare le autorità religiose sull’importanza del convento per Sora.

Nonostante questi sforzi, la chiusura è ormai imminente. Il 18 gennaio è prevista l’ultima messa nel Santuario di Santa Maria degli Angeli, segnando la fine di un’era per la nostra comunità.

La chiusura del convento rappresenta una perdita significativa non solo dal punto di vista spirituale, ma anche culturale e sociale. Il convento e la chiesa annessa custodiscono opere d’arte di inestimabile valore, come il quadro sull’Altare Maggiore, opera del pittore senese Francesco Vanni, donato dal Cardinale Baronio.

In questo momento di profondo dispiacere, come ciociariaecucina.it, desideriamo esprimere la nostra vicinanza alla comunità sorana. Continueremo a esaltare le bellezze e le tradizioni del nostro territorio, nella speranza che la memoria e l’eredità dei Padri Passionisti possano continuare a vivere nei cuori di tutti noi.